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Il dolore alla mandibola. Come si cura

Aggiornamento: 9 dic 2020



CURARE IL DOLORE TEMPORO MANDIBOLARE CON IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO


L’ARTICOLAZIONE ATM

L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è molto importante in quanto permette complessi movimenti. L’ATM viene utilizzata, in media, tra le 1500 e 2000 volte al giorno ed è dunque l’articolazione più usata nel corpo umano. È impiegata durante la masticazione, deglutizione, fonazione, respirazione e per questo motivo le sue ossa, i suoi muscoli e le sue cartilagini si usurano con il tempo comportando disturbi a carico dell’articolazione stessa.


LE DISFUNZIONI

Una disfunzione dell’ATM può provocare adattamenti di alcune parti del corpo, soprattutto a livello del rachide cervicale e dorsale alto, craniale, modificando la struttura sotto stress e provocando spesso dolore e perdita della normale funzione Neuro-Motoria.

I SINTOMI

Spesso il paziente soffre di dolore durante la masticazione, a volte anche a riposo, un dolore quasi dentro l’orecchio, acufeni, difficoltà ad aprire la bocca, rumori e scroscio articolare, non di rado blocco articolare durante lo sbadiglio. Spesso difficoltà a deglutire, dolore associato cervicale, emicrania, cefalee ricorrenti, disturbi del sonno, ansia e nervosismo.

DIAGNOSI

La Diagnosi di queste patologie può essere eseguita dall’ Ortopedico, dal Fisiatra, dal chirurgo Maxillo-Facciale, dall’Otorinolaringoiatra e/o dall’Odontoiatra, dall’Ortodonzista o dallo Gnatologo mentre il Fisioterapista Osteopata fa una valutazione fisioterapica e osteopatica funzionale nonché posturale globale del paziente.


Dopo un approccio globale, si cerca di contestualizzare il disturbo avvertito dal paziente e ad esempio, si cerca di capire se effettivamente la chiusura e l’apertura della bocca influenzano il cranio e la colonna cervicale o viceversa. Si studiano le possibili influenze viscerali (es. Disturbi Digestivi, Deglutizione, Reflusso Esofageo..Colon Irritabile). Si analizzano le disfunzioni ad esempio ascendenti, come quelle a partenza dai piedi (es. piedi piatti, piedi cavi, alluci valghi). Si tiene conto della sfera Otorinolaringoiatrica come ad esempio disturbi associati dell’equilibrio, acufeni, otiti, tubariti, i disturbi Neurologici come ad esempio varie forme di cefalea ed emicrania, altri disturbi di tipo Gastroenterologico, come reflusso esofageo, colon irritabile, difficoltà digestive, epatomegalie, gastriti etc...

IL TRATTAMENTO

La Terapia Osteopatica agisce sulla sfera cranica, sulla mandibola (ATM), sulla cavità orale, sulla colonna, bacino, e le visceri per arrivare sino ai piedi.


L’utilizzo di diverse tecniche manuali sia dirette, strutturali, che indirette, fasciali, viscerali nonché somato-emozionali. Con la detensione dei muscoli masticatori, l’osteopata cerca poi di mettere in comfort le strutture cranio-mandibolari, permettendo anche un migliore lavoro dell’Ortodonzista, durante la terapia, che spesso è lunga e non sempre confortevole, soprattutto nei casi di ricostruzione e correzione dentale.


Nel caso di applicazione di apparecchi ortodontici, spesso, si evidenziano rigidità ed alterazioni del funzionamento del sistema craniale e, tramite esso, della mobilità di tutte le strutture del corpo.


Il compito dell’osteopata è dunque quello di affiancare l’ortodontista verificando i cambiamenti posturali del soggetto e tenendo sotto controllo ed eventualmente risolvendo l’insorgenza di fissità e rigidità craniche.


Questo tipo di intervento è consigliato anche in età precoce sul bambino che avendo un sistema corporeo più malleabile, è decisamente più adatto e risponde più facilmente alle modificazioni indotte dal trattamento osteopatico.



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