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CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA

MASTOPESSI

La mastopessi consiste nel rimodellamento volto alla riduzione cutanea e al riposizionamento della ghiandola mammaria in modo tale da sollevare il polo inferiore e nel complesso alzare la mammella, riposizionando il complesso areola capezzolo in una sede più alta.

Referente: Dottor Stefano Ciancia

Mastopessi | Chirurgo plastico a Cagliari | Wellssuite

COME SI SVOLGE LA VISITA

Al momento del colloquio di prima visita verranno illustrate tutte le informazioni di seguito riportate, in maniera più dettagliata ed esaustiva; verrà valutato il caso clinico, effettuate delle fotografie, proposta una strategia correttiva, analizzate le eventuali alternative ed illustrati in maniera accurata e chiara i rischi e le possibili complicanze della procedura chirurgica.

 

Nella stessa sede verranno prescritti tutti gli opportuni accertamenti ematici e strumentali ed eventuali visite specialistiche integrative che saranno ritenute utili per meglio definire i casi particolarmente complessi. Saranno quindi consegnati con congruo anticipo i moduli di consenso informato ed ulteriore materiale informativo, allo scopo di aiutarvi a prendere una decisione consapevole e offrendo la possibilità di ulteriori incontri preoperatori per dirimere ogni dubbio.

QUANDO PUÒ ESSERE NECESSARIA

Le mammelle sono un organo sessuale secondario di estrema importanza nella fisiologia femminile e, allo stesso tempo, sono percepite secondo i costumi e la cultura della moderna società, anche come un organo di relazione. Un seno può divenire cadente, poco tonico, svuotato in seguito a dimagrimento, dopo una gravidanza e allattamento o semplicemente per il trascorrere del tempo. Tali condizione, indicata con il termine di “ptosi”, può essere corretta chirurgicamente.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELL'INTERVENTO

La mastopessi consiste nel rimodellamento volto alla riduzione cutanea e al riposizionamento della ghiandola mammaria in modo tale da sollevare il polo inferiore e nel complesso alzare la mammella, riposizionando il complesso areola capezzolo in una sede più alta.

COME SI ESEGUE L'INTERVENTO

Nei casi in cui alla ptosi è associato uno svuotamento della mammella, soprattutto nel polo superiore, alla procedura sopra descritta è associato l’inserimento (sopra o, generalmente, sotto il muscolo pettorale) di una protesi in gel coesivo di silicone.

Analogamente a quanto avviene in una mastoplastica additiva, la forma (anatomica o tonda), le dimensioni ed il volume delle protesi in gel coesivo di silicone, vengono scelte dal chirurgo, in accordo con le aspirazioni di risultato della paziente. In taluni casi di anisomastia (differenza di forma e volume tra le due mammelle, lieve o considerevole), è possibile che venga adottata la scelta dell’inserimento di protesi differenti di forma e volume da impiantare nella mammella destra e sinistra.

 

Le cicatrici che vengono prodotte dall’intervento variano a seconda della tecnica prescelta e ritenuta più opportuna per ogni singolo caso clinico: possono essere periareolare, periareolare e a “T” invertita, periareolare e a “J”.

Eventuali smagliature cutanee (di solito presenti intorno al complesso areola capezzolo) saranno ridotte di numero per effetto dell’asportazione della cute e migliorate di aspetto grazie alla tensione interna del seno rimodellato, ma non potranno mai scomparire completamente. Durante l’intervento, a seconda del singolo caso clinico, vengono generalmente posizionati dei tubi di drenaggio per limitare la possibilità di formazione di ematomi e sieromi.


L’intervento viene effettuato, a seconda dei casi, in anestesia generale (in regime di ricovero ordinario in casa di cura) o in anestesia locale e sedazione (in regime ambulatoriale/day surgery).

POST OPERATORIO

Le medicazioni sono costituite generalmente dall’applicazione di cerotti di carta, cerotti assorbenti, eventuali bendaggi compressivi/contenitivi e dall’utilizzo di un reggiseno contenitivo e (nel caso di mastopessi con protesi) di una fascia elastica.

Questi ultimi andranno indossati tassativamente per i 30 giorni successivi all’intervento allo scopo di ridurre la comparsa di ematomi, sieromi e malposizionamento o rotazione della protesi.

 

I punti di sutura vengono rimossi parzialmente, di solito a partire dalla 15a giornata post operatoria e totalmente intorno alla 18a. Generalmente i drenaggi vengono rimossi nella prima settimana di decorso postoperatorio, salvo indicazioni differenti caso-specifiche. Si raccomanda di non bagnare le sedi delle suture fino alla rimozione dei punti di sutura e delle medicazioni.

I TEMPI DI RECUPERO

Ai fini delle attività lavorative e della vita sociale e di relazione, il tempo di recupero della piena efficienza fisica è variabile da caso a caso: generalmente gli sforzi fisici sono proscritti per i primi 30 giorni;

l’attività fisica/ginnica/sportiva per i primi 60 giorni.

LE CONSEGUENZE DELL'INTERVENTO

Alterazioni temporanee della sensibilità in corrispondenza dei capezzoli e nelle aree pericicatriziali sono possibili: generalmente si attenuano gradualmente in un periodo fino a 6-8 mesi.

 

L’intervento di mastoplastica riduttiva può alterare la funzione dell’allattamento, che, a sua volta, può influire sul risultato chirurgico. Allo stesso modo tale intervento non può essere effettuato durante l’allattamento (tantomeno in gravidanza) e comunque non prima di un anno dalla sua cessazione. In tutti i casi di mastoplastica riduttiva, e maggiormente in quelli con anisomastia, è possibile che residui una asimmetria percettibile.

L’aspetto definitivo delle cicatrici e della mammella in toto viene raggiunto nel corso dei successivi 9-12 mesi. Dal punto di vista oncologico le protesi sono assolutamente innocue e non precludono con la loro presenza alcun accertamento: le ecografie potranno essere regolarmente eseguite, eventualmente alla mammografia potrà essere sostituita la risonanza magnetica.

 

Anche un seno protesizzato invecchia: le protesi mammarie come ogni altro materiale protesico (valvole cardiache, protesi d’anca) possono deteriorarsi nel tempo, per cui si potrebbe rendere necessaria la loro sostituzione, mentre il cono mammario, soprattutto se molto voluminoso, può andare incontro con il tempo ad una ptosi, passibile di correzione chirurgica a fini migliorativi.

 

Tuttavia le protesi attualmente commercializzate non hanno una “data di scadenza”, in caso di assenza di problematiche possono permanere in sede tutta la vita, senza necessità di sostituirle.

I COSTI PER L'INTERVENTO

Se vuoi conoscere il prezzo orientativo per un intervento di Mastopessi chirurgica in Wellssuite visita la pagina costi

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