Le articolazioni temporomandibolari sono le giunzioni tra le ossa temporali del cranio e la mandibola. I disturbi temporomandibolari (TMD) riguardano i problemi dei muscoli o delle articolazioni della mascella o del tessuto fibroso che li collega e sono spesso rappresentati da tensione muscolare e da problemi anatomici delle articolazioni.
I SINTOMI
Tra i più comuni sintomi ritroviamo l’indolenzimento dei muscoli masticatori che si irradia alla guancia, all’orecchio, alla nuca e alla mandibola, la fatica muscolare, il bruxismo, gli scatti sonori della mascella e le cefalee.
Con riferimento alle cefalee bisogna ricordare che il disturbo temporomandibolare è classificato come un disturbo secondario del mal di testa che colpisce più del 25% della popolazione generale. Si stima, inoltre, che oltre l’85% della popolazione possa presentare almeno 1 sintomo di TMD nella propria vita.
Il dolore in questo caso si localizza tipicamente a livello delle tempie e può portare anche a vertigini e fischi nelle orecchie (acufeni).
IL TRATTAMENTO
È di fondamentale importanza effettuare una valutazione iniziale sull’effettiva influenza dell’articolazione temporo-mandibolare nella problematica esposta dal paziente. Questa valutazione deve considerare la collaborazione tra diverse figure tra cui il Medico Odontoiatra, il fisioterapista e lo psicologo per quanto riguarda le problematiche ansiose.
Nel caso di cefalea e DTM, il trattamento manipolativo osteopatico può essere un trattamento conservativo efficace. L'uso di tecniche ad energia muscolare e PNF su attacchi miofasciali mandibolari e disfunzione articolare, può ridurre il dolore e l'infiammazione e ripristinare una corretta funzione motoria orale. Nel caso si rilevassero, invece, fattori di rischio per patologie più complesse, il paziente potrà essere accompagnato in un percorso di prevenzione e cura multidisciplinare personalizzato.
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