DI COSA SI TRATTA
L'artrite reumatoide è una malattia cronica sistemica autoimmune che coinvolge principalmente le articolazioni periferiche ma che può dare sintomi sistemici. Caratteristicamente, le articolazioni sono infiammate simmetricamente.
L’artrite reumatoide può colpire qualsiasi articolazione, ma il più delle volte le prime a infiammarsi sono le piccole articolazioni di mani, polsi, dita della mano, piedi con conseguente progressiva distruzione delle strutture articolari.
L'artrite reumatoide colpisce circa l'1% della popolazione. Le donne sono colpite con una frequenza da 2 a 3 volte maggiore degli uomini. L'esordio può avvenire a qualsiasi età, il più delle volte tra i 35 e i 50 anni.
SINTOMI
Le articolazioni sono dolorose e hanno una rigidità che persiste per più di 1 ora al risveglio e dopo l’inattività. Si può avere febbre e debolezza e anemia.
DIAGNOSI
La diagnosi si basa sull'esame clinico, sugli esami di laboratorio e su indagini strumentali quali radiografie. Diversi soggetti che soffrono di artrite reumatoide hanno nel sangue anticorpi specifici, quali il fattore reumatoide e gli anticorpi anti-CCP.
Il fattore reumatoide è presente nel 70% delle persone affette da artrite reumatoide mentre gli anticorpi anti-CCP (Anti Citrullina) sono presenti in oltre il 75% dei soggetti che soffrono di artrite reumatoide e sono quasi sempre assenti nelle persone che non ne soffrono.
TRATTAMENTO
Il trattamento può includere farmaci (farmaci antinfiammatori non steroidei, farmaci antireumatici modificanti la malattia e farmaci immunosoppressori), terapie fisiche (fisioterapia e terapia occupazionale) e, a volte, chirurgia. Il trattamento allevia i sintomi in 3 persone su 4. Tuttavia, in almeno il 10% dei soggetti che soffrono di artrite reumatoide la malattia è molto invalidante.